Il legislatore “231”, già da un anno e mezzo, ha deciso di rafforzare la tutela di uno dei prodotti italiani di eccellenza.
In realtà, gli enti operanti nell´ambito della filiera degli oli extra vergini di oliva già rientravano nella sfera di applicazione del D.lgs. 231/2001, ma la novità apportata dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 9 “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” (c.d. Legge Salva Olio, in vigore dal 1° febbraio 2013) implica l´ampliamento del “catalogo 231” in caso di commissione di taluni reati da parte dei succitati enti. L´art. 12 della Legge, nell´introdurre alcune nuove fattispecie nel novero dei reati presupposto, ha anche riconfermato (forse senza bisogno) sei ipotesi delittuose già previste dal Decreto 231 in materia di delitti di falsità in strumenti o segni di riconoscimento (art. 25-bis) e di delitti contro l´industria e il commercio (art. 25-bis 1).
La novità assoluta riguarda i c.d. reati di frode sanitaria ovvero i delitti di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari (art. 440 c.p.), di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate (art. 442 c.p.) e di commercio di sostanze alimentari nocive (art. 444 c.p.) che dal 1° febbraio 2013, pertanto, rientrano fra i reati che fondano la responsabilità amministrativa degli enti. Già “a catalogo”, invece, sono i reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art. 473 c.p.), di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.), di frode nell´esercizio del commercio (art. 515 c.p.), di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art. 516 c.p.), di vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 c.p.) e di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517-quater c.p.). Rimane da chiedersi quali saranno le sanzioni applicabili ai suddetti enti (quanto meno con riferimento alle ipotesi delittuose di nuova introduzione), posto che l´art. 12 della c.d. Legge Salva Olio nulla prevede a riguardo.